Giunto ormai al termine di questi due mesi passati a Pittsburgh, sono moltissime le esperienze, le conoscenze e le impressioni acquisite durante la mia permanenza.
Riassumerle tutte in un solo feedback sarebbe impossibile, ma cercherò di evidenziare le più significative, sia per fare un resoconto concreto di cosa porto con me dopo questa parentesi di vita, sia per lasciare un’idea a chi ha fatto un’esperienza simile o è intenzionato a farla.
Prima di tutto, vorrei parlare di ciò che ha caratterizzato la maggior parte del mio vissuto qui: la collaborazione ed il lavoro con l’host. E’ stato un bellissimo trascorso, totalmente diverso dalle mie aspettative iniziali, ma sicuramente in meglio. Ho trovato un team di persone altamente professionali e serie, ma allo stesso tempo empatiche e desiderose di mettermi a mio agio in un contesto totalmente nuovo.
Grazie a ciò sono riuscito a formarmi in un ambiente lavorativo come mai prima, acquisendo capacità e conoscenze di alcuni meccanismi che solo un’esperienza all’interno di un business può dare, ma allo stesso tempo non ho subìto il cambiamento di contesto grazie alle persone con cui mi sono interfacciato.
In quanto a competenze acquisite, sento di esser molto migliorato nelle mie capacità di networking, nella gestione di progetti o unità di business articolate, nella comunicazione formale e nel product sale. Sono tutte competenze molto ampie e generali, ma questo primo passo di miglioramento mi ha anche aiutato a capire quali reputo più importanti per la mia formazione imprenditoriale e quali posso sviluppare secondariamente.
Coerentemente con ciò, sento che la mia idea di attività sta mutando, sia come contenuto che come forma di sviluppo, anche se non so ancora in che modo. Vorrei riuscire a portare in Italia un po’ di voglia di collaborazione interdisciplinare e di velocità di adempimento che ho molto sentito qui, perché sono convinto siano due aspetti fondamentali di una qualsiasi attività, critici per ogni tipo di crescita o successo.
Per quanto riguarda il mio ruolo nell’attività dell’host, penso, e mi è stato confermato con un bel feedback, cdi aver portato tanta voglia di creare e una prospettiva di guardare le cose diversa da quella classica americana, aggiungendo diversità e quindi anche nuovi stimoli al processo creativo e di vendita. Sento che ciò è stato possibile solo grazie al fatto che non mi sono dovuto adeguare, ma anzi sono stato incoraggiato ad esprimere le mie peculiarità.
In conclusione, vorrei spendere una parola per chi sta pensando di intraprendere una simile collaborazione.
Mi sento di consigliare, sulla base della mia personale esperienza, di scegliere senza indugio di partire. Naturalmente, essendo la mia solo una delle tantissime esperienze di EYE in questi dieci anni di attività, non posso certo assicurare che tutto sia splendido come lo è stato per me, ma sono sicuro che ogni singolo scambio ha avuto almeno una ragione per essere considerato unico e senza prezzo da chi lo ha intrapreso. Per questo penso che la varietà di possibilità offerta di EYE sia inestimabile e davvero unica nel suo genere.
