Dalle biblioteche di Perugia al Coworking di Barcellona, dal presente al futuro.

Le opportunità capitano alle persone coraggiose, questo è quello che ho pensato quando a luglio ho deciso di applicarmi al progetto EYE, l’Erasmus per i giovani imprenditori, nel quale per quattro mesi dal primo settembre fino al trentuno di dicembre affiancherò un imprenditore aiutandolo con le conoscenze teoriche maturate durante il mio percorso di studi ricevendo in cambio non un compenso economico ma la saggezza e la conoscenza di un professionista affermato.  L’obiettivo sarà confrontarmi con la realtà imprenditoriale per capire come intraprendere il percorso verso i miei sogni lavorativi mettendomi in gioco in una frizzante metropoli internazionale come Barcellona.

In queste settimane sono elettrizzato dalle aspettative, il mio Mentore sarà un imprenditore nel campo immobiliare dove il Real-Estate incontra la community, più precisamente il Coworking, avrò l’opportunità quindi di conoscere ed imparare non solo dal mio Host ma anche da Freelancers e piccoli imprenditori presenti nell’edificio. Riuscirò ad essere all’altezza ? Riuscirò a farmi capire utilizzando l’inglese e soprattutto lo spagnolo? Dovrò imparare il catalano? Tante difficoltà ma la voglia di affrontare ogni sfida.

Non è la prima volta che parto per andare lontano, già lo feci quando a diciotto anni decisi di studiare all’università di Perugia. Negli otto anni nel capoluogo umbro sono diventato un adulto raggiungendo piccoli ma importanti traguardi; mi sono infatti laureato con lode al corso magistrale in Economia e management internazionale dell’Università Degli Studi di Perugia. Ho imparato come approcciarmi ai problemi economico-sociali tramite strumenti scientifici e logico-statistici, ho sviluppato conoscenze nel campo della valorizzazione delle risorse umane, finanziarie e delle strategie manageriali per piccole e grandi realtà utilizzando sempre processi rigorosi e il più possibile provenienti da un accurato studio dei dati forniti dalla realtà. Le mie competenze analitico-statistiche possono essere utilizzate per ricerche quantitative e qualitative attraverso le quali si possono rintracciare i punti focali delle varie problematiche indagate. Ritengo anche di saper offrire soluzioni alle criticità osservate; negli ultimi tre anni infatti ho applicato queste skills nella gestione di due club calcistici, nei quali ho potuto congiungere la mia passione calcistica, sviluppata anche tramite due patentini UEFA, alle competenze universitarie.

Mi sento pronto per questa nuova avventura, anche se non so bene cosa troverò, mi sento un po’ come il viandante sul mare di nebbia, un coraggioso pronto a dissipare le incognite del futuro con questa, spero, meravigliosa opportunità concessa dall’Unione Europea.

Barcellona, sono arrivato e farò tutto il mio meglio per lasciare la mia impronta.

 

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