La mia avventura olandese è giunta a termine
Pioggia, sorrisi e caffè caldo
Ormai sono passati quasi cinque mesi dall’inizio di questa avventura iniziata il primo Febbraio 2020.
È stato tutto molto veloce, inaspettato e pieno di emozioni. Ho vissuto l’esperienza del corona virus lontana da casa, in un Paese straniero, con poche conoscenze sparse per la città. Il tempo è davvero volato, soprattutto all’inizio, prima di chiudermi in casa e di lavorare a distanza. Amsterdam poi è una città meravigliosa, che sto imparando a riscoprire proprio adesso a pandemia terminata, e che sento di non aver apprezzato nel modo giusto a causa dell’emergenza che abbiamo da poco vissuto.
Ciò di cui sono comunque contenta è che il rapporto con i colleghi dello studio di architettura nel quale sto svolgendo l’exchange non è peggiorato durante la pandemia, anzi siamo molto più vicini e tutto ciò ci ha reso più forti e simili nella paura che abbiamo vissuto.
Ripensando ai miei primi giorni nell’ufficio è cambiato praticamente tutto, a partire dal mio approccio verso ogni compito, progetto o persona, sono molto più rilassata e mi sento parte del team e della vita olandese. Il mio HE e il team sono sempre stati amichevoli e positivi nei miei confronti, ho imparato molto anche partecipando a distanza e mi porterò sicuramente dietro tutti gli insegnamenti che ho appreso.
Sono anche molto soddisfatta dei miglioramenti che ho apportato all’interno dello studio, a breve incominceranno ad utilizzare un software che ho proposto fin dall’inizio del mio exchange, per velocizzare gli elaborati e per lavorare in teamworking. Mi fa molto piacere l’aver inserito un programma di rendering all’interno del loro sviluppo quotidiano nella rappresentazione visiva delle immagini e sono convinta che continueranno ad utilizzarlo anche dopo che me ne sarò andata.
Prima di partire avevo la sensazione che l’Olanda sarebbe stata se non il mio futuro per lo meno il luogo di partenza per sviluppare le mie capacità e credo che questa esperienza abbia pienamente confermato tutto ciò che speravo. Mi sento valutata, considerata e appagata per ciò che faccio, sono felice di svegliarmi ogni giorno e di correre con la mia bicicletta per i canali, anche con pioggia e vento contro, perché in studio mi attenderà una faccia sorridente e un bel caffè pronto. Sono più che invogliata a restare in questa splendida Nazione accogliente, che mi ha aiutata ad integrarmi dal primo giorno, senza mai impedirmi di provarci. Voglio assolutamente cercare di aprire il mio studio coworking qui in Olanda, sperando di farcela e di essere all’altezza delle aspettative olandesi. Farò sicuramente del mio meglio per imparare la lingua, per allargare la mia cerchia di amici e cercherò di sviluppare altre belle conoscenze in altri studi di architettura.
Credo che questa esperienza sia stata un perfetto trampolino di lancio per la mia carriera e per capire quali effettivamente sono le mie capacità, sia come architetta che come persona. Sono felice del rapporto che si è creato con il team e con il mio HE e credo proprio che questo sentimento sia corrisposto anche da loro.
Consiglio vivamente questo tipo di exchange a tutti i giovani che vogliono provare a spingere le loro capacità, che con forza e coraggio si vogliono tuffare in qualcosa di nuovo, insolito e ignoto. È l’inizio di qualcosa, non so ancora bene di cosa, ma sarà senza dubbio una splendida avventura!