LA FINE DI UN PERCORSO E L’INIZIO DI UNO NUOVO
3 mesi: 90 giorni o poco più. Questa è stata la durata della mia esperienza con il programma EYE, iniziata in quello che sembra un ormai lontanissimo 1 novembre e conclusasi ieri, 31 gennaio 2023. In questo arco di tempo che sembra brevissimo a pensarci, sono cresciuta, ho una visione del mondo del lavoro ben più chiara e ho scoperto molto più di quello che immaginavo. Sicuramente sto portando a casa una valigia molto più pesante di quella che avevo quando sono partita. È una valigia piena di tutte le consapevolezze, le idee, i pensieri, le speranze e le parole che hanno caratterizzato questo viaggio.
La prima parola che porto con me è CRESCITA, nel bene e nel male. Non sono mancati gli episodi in cui mi sono sentita non abbastanza grande, e sono stati quelli da cui ho appreso di più. È successo ad esempio quando per la prima volta mi sono interfacciata con una realtà aziendale che prevedeva un contatto diretto con i clienti, o quando mi sono trovata nella posizione di dover compiere delle scelte. Per questo devo ringraziare infinitamente il mio HE Fabrizio, che mi ha aiutato ad affrontare le sfide da “nuova” imprenditrice senza paura e remore.
La seconda parola che costituisce il mio bagaglio è COLLABORAZIONE. Questo percorso mi ha aiutato a capire quanto sia fondamentale l’unione e il supporto reciproco all’interno di un contesto lavorativo comune. È importante vivere un ambiente in cui ogni idea, ogni pensiero ed ogni prospettiva vengano rispettati. Durante il mio scambio EYE ho sempre avuto la sensazione e poi la dimostrazione che le mie idee venissero effettivamente valutate, considerate e poi applicate. Questo mi ha reso senz’altro una persona più sicura di sé e più determinata anche nelle piccole scelte quotidiane.
La terza parola, ma non per importanza, è FUTURO. Posso affermare con certezza che la cosa che condivido con molti dei miei coetanei, da qualunque parte d’Europa – o forse del mondo – provengano, è la paura e l’incertezza verso il futuro. Non posso dire che ora questa incertezza sia sparita, ma posso confermare che questi tre mesi hanno decisamente contribuito a darmi un’indicazione, a definire qual è la strada da seguire: questa è sicuramente la cosa di cui sono più grata.
Prima della partenza avevo già delle idee e degli obiettivi nella mia testa, e questi mesi hanno contribuito a dare loro una definizione e una forma più chiara. Ora so da dove cominciare per iniziare una mia impresa, so quali sono le cose più importanti su cui investire e quali quelle che richiedono più tempo. Era questo quello a cui aspiravo e che alla fine ha trovato la sua realizzazione.
Sono anche certa che la mia esperienza con il programma EYE sia stata utile e proficua anche per il mio HE, con il quale in questi tre mesi ho discusso di progetti futuri e di collaborazioni a lungo termine.
Consiglierei a tutti coloro che hanno il desiderio di diventare imprenditori di passare per questa strada perché oltre ad essere un percorso pieno di spunti e nozioni, è un percorso che ti mette in contatto diretto con altre realtà, persone e circostanze, consentendoti di ampliare i tuoi orizzonti non solo lavorativi ma anche personali.