Dalla produzione alla gestione d’impresa: da semplice birraio a head brewer
Tutto è iniziato due mesi fa, a fine febbraio, e finirà il 24 giugno. Mi trovo quindi esattamente a metà del cammino. La mia esperienza in Irlanda, nel paesino di Trim ma nel birrificio artigianale più grande del Paese, sta procedendo molto bene. Fisicamente sono stanchissimo, mi sveglio tutti i giorni molto presto (attorno alle 5:40 di mattina) e torno a casa alle 17:00, ma non ho mai imparato così tanto in così poco tempo. La mole di compiti e cose da fare è enorme, soprattutto da quando abbiamo firmato un contratto di distribuzione con una grossa catena di supermercati.
Dal mio arrivo ad oggi abbiamo prodotto quasi 1000 ettolitri di birra (anzi, di birre, la linea che offriamo ai clienti è molto varia), e ho avuto modo di vedere tutto, da come viene organizzato il lavoro in azienda, passando per la scelta e la lavorazione delle materie prime, fino alla produzione vera e propria e al confezionamento del prodotto, il marketing, nonché come vengono gestiti gli ordini e, in conseguenza, pianificata la produzione.
La sensazione che sto avendo e che apprezzo molto è che non mi rendo conto realmente di quanto stia apprendendo, fino a che non faccio qualcosa con naturalezza, senza pensarci troppo. A quel punto capisco di aver assorbito quella competenza e di averla fatta mia, senza un vero e proprio esercizio pianificato per arrivare a questo traguardo. In tal modo mi sto rendendo conto che non sto solo abituandomi alle dinamiche della produzione intesa solo come manifattura, come “fare” la birra, ma sto anche entrando nelle dinamiche organizzative e gestionali. Per usare una metafora, sto imparando ad andare in bicicletta pedalando.
A un livello imprenditoriale, divento sempre più consapevole di cosa funzionerebbe e cosa no nella mia idea di impresa. Inizio a capire come dover calibrare il mio Business Plan e a come impostare il birrificio che vorrei aprire. Una cosa che prima reputavo valida, ora non mi sembra tale. Al contrario, elementi che prima ignoravo o non conoscevo, stanno diventando importanti nell’ecosistema aziendale che ho in mente.
Tutto ciò mi sta portando a ridisegnare la rotta che, a quanto pare, va in qualche modo aggiustata rispetto all’inizio, momento di cui è confermata l’aspettativa che avevo sull’apprendere molto, meno quella sul cosa apprendere di preciso. Per i prossimi mesi, quindi, ho intenzione di iniziare a studiare alcune parti della produzione che avevo sì fatto, ma in modo superficiale, e anche di adeguare il mio Business Plan a questo nuovo aspetto della mia esperienza. Devo iniziare a pensare non solo alla produzione e al prodotto in sé, ma anche in modo più preciso al mercato di destinazione e al tipo di consumatore che voglio intercettare.