Dal 24 Aprile sono approdata in questa nuova città per iniziare il periodo con il mio host Guglielmo Apolloni. Rimarrò qui per 3 mesi, fino a Luglio e ho l’impressione che ci saranno davvero tante cose nuove che avrò modo di scoprire.

La volontà di partecipare al programma EYE è nata dal desiderio di comprendere da vicino la struttura dei progetti europei, di capire quali sono gli ingredienti per scrivere, gestire e implementare progetti validi che arrivano ad essere finanziati. Avrò modo di partecipare ad alcune fasi dei progetti in cui il mio host è coinvolto, in un clima favorevole allo scambio e al dialogo.

Parto da un’esperienza come freelance nel design dei processi e nella facilitazione di laboratori di co-progettazione. Dopo una laurea triennale in Disegno industriale e una specialistica in Design dei sistemi presso l’ISIA di Roma comincio a lavorare nel settore della grafica e a dedicarmi all’attivismo, in special modo al tema delle nuove istituzioni culturali dal basso, dei commons e delle economie alternative. L’esperienza all’interno di comunità informali mi ha permesso di entrare in processi decisionali complessi e in una dimensione di continua co-progettazione. Questo periodo mi ha aiutato a mettere in discussione e ripensare alcuni strumenti propri del design, ad avere una visione femminista sul mondo, a sviluppare una coscienza politica e a sviluppare un senso critico rispetto alla progettazione partecipata. Cerco sempre di portare questo mio background in quello che faccio, consapevole della mia posizione e potere nel momento in cui mi viene affidato un incarico.

Partendo dal desiderio di lavorare con le persone, la collaborazione con La Scuola Open Source è stata fondamentale per testare nuovi strumenti in sessioni di co-progettazione e lavorare sulle mie capacità di facilitatrice. Ho collaborato con altre organizzazioni come Itinerari Paralleli, Circolo del design e MinD, tenendo insieme i miei interessi e la volontà di partecipare a progetti sociali e culturali.

Adesso è arrivato il momento di iniziare un progetto personale che possa mettere insieme i miei interessi e le organizzazioni che stimo. Attaversare una città come Berlino mi permette di entrare in contatto con nuovi approcci, all’interno di un contesto più ricettivo rispetto a quello a ci sono abituata. Grazie a Guglielmo ho conosciuto uno nuovo team che mi ha introdotto alle progettualità correnti e in particolare stiamo lavorando su un progetto co-finanziato dall’UE che ha visto la realizzazione di un bordgame sul crowdfunding. Organizzeremo presto un laboratorio proprio su questo tema.
Direi che queste prime settimane sembrano esser durate molto di più: nuovo lavoro, nuova casa, nuova città, nuove persone, sicuramente è una stimolazione a tutto tondo!
Sento di essere sul sentiero giusto, al prossimo aggiornamento!

×

 

Hello!

Click one of our contacts below to chat on WhatsApp

× Come possiamo aiutarti?