Incontri fortunati

Ho conosciuto Martina a Roma, la città in cui sono nata e cresciuta. In una serata come tante altre si è unita a un aperitivo organizzato da amici comuni e, gustando un prosecco, ho ascoltato con interesse il racconto del suo Erasmus for young entrepreneurs: tre mesi vissuti in un paese straniero al fianco di un ‘host’, il ritorno in Italia e la realizzazione del suo sogno imprenditoriale. Avevo sempre desiderato poter fare un’esperienza di vita in un’altra nazione e forse finalmente avevo trovato la strada giusta! Le sue parole su quanto gli effetti benefici di quella avventura si stessero riflettendo ancora sul suo attuale lavoro mi hanno definitivamente convinta.

Qualche mese più tardi il mio percorso di studi umanistici si è concluso col conseguimento di una laurea in Filologia Moderna, e, acquisite tutte le informazioni necessarie, mi sono iscritta al ‘programma’. A pochi giorni della partenza, come alla vigilia di ogni nuova esperienza, ero ansiosa di scoprire ciò che mi attendeva e avevo aspettative precise su cosa avrei trovato all’arrivo ad Arnhem. Mettere in piedi una scuola di lingua italiana nella quale gli studenti possano godere di un sistema di formazione alternativo basato sul metodo comunicativo di insegnamento delle lingue è il progetto che intendo realizzare.

Desideravo dunque frequentare un ambiente multiculturale che condividesse le mie idee alternative sulla formazione a tutti i livelli e quando, durante il discorso introduttivo ad uno dei workshop, Denise Stanley-Chard (la mia Host) ha affermato che solo se tutti hanno concrete possibilità di accedere ai percorsi educativi si può parlare di giustizia sociale ho  realizzato di essere davvero nel posto giusto! Dai tempi del liceo classico fino alla mia tesi di laurea  ho studiato con attenzione la condizione femminile in occidente attraverso i secoli, in particolare nella letteratura, e sono entusiasta di lavorare oggi al fianco di Denise che può raccontarmi come è cominciato il suo percorso nell’imprenditoria negli ultimi decenni del secolo scorso, come si è evoluto e cosa è cambiato per noi donne nel 2022 in Europa.

Oltre ad essere un ambiente vivo, dinamico e accogliente, Tulip si è rivelato luogo di incontro della diversità e di condivisione di sentimenti umani. CLOCK, il metodo utilizzato, consiste in un percorso di scoperta di se stessi e nella conseguente validazione di competenze acquisite con esperienza in anni di lavoro di cui spesso neanche le persone sono coscienti. Durante gli ‘Skills Discovery Workshop’, momento fondamentale e parte integrante del programma, le persone raccontano se stesse e si aprono con sconosciuti in un’atmosfera di magica condivisione. Sono convinta questo percorso possa contribuire alla mia crescita professionale e umana e che il mio Erasmus, cominciato il 30 settembre scorso e con termine il 30 di dicembre prossimo, con queste premesse possa rivelare in futuro solo belle sorprese!

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