La mia avventura a Copenaghen è iniziata il 9 settembre e terminerà il 7 marzo a seguito dei sei mesi di scambio con lo studio di Architettura Squareone.

Mi chiamo Cosimo, classe 1988, nato a Matera e con la passione per l’architettura nata tra i banchi di scuola del liceo scientifico. Ho conseguito la laurea magistrale in architettura presso il Politecnico di Bari nel 2018 e, dopo un anno da questa, l’abilitazione all’esercizio della libera professione sempre nella stessa città. Sin da piccolo sono appassionato d’arte in ogni sua manifestazione; con particolare attenzione alla musica, alla scultura ed alla pittura. Queste passioni non mi hanno mai abbandonato; la chitarra elettrica è ormai diventata un hobby quotidiano ed il disegno e la grafica sono alla base della professione che mi accingo ad intraprendere.

Durante il mio percorso accademico ho da sempre notato una particolare propensione di scuola incentrata sulla tradizione e sul recupero, tematiche sicuramente vicine alla realtà Italiana, ma che a volte ostacolano, supportate dalla burocrazia, il puro estro creativo. La necessità di “sporcarmi le mani” e affrontare progetti differenti da quelli ormai sviluppati e sviscerati si fà sentire al termine dell’università.

Avendo scelto di affrontare gli studi in Puglia, a due passi da casa, e affascinato dall’architettura del nord Europa, mi ha sempre rincorso l’idea di un’avventura all’estero, dunque: “cosa meglio dell’ Erasmus per giovani imprenditori?”

Vengo a conoscenza del programma grazie a due amici che, reduci da esperienze in settori totalmente diversi, mi hanno consigliato di approfondire cosa fosse l’ EYE. Qui subentra l’associazione Materahub, che mi ha permesso di conoscere in cosa consistesse l’esperienza e di comprendere come meglio potessi strutturare il progetto imprenditoriale. Sono convinto che la permanenza a Copenaghen mi permetterà di ampliare e contaminare il mio bagaglio conoscitivo permettendomi di guardare al futuro con occhi diversi.

Eccomi catapultato in una nuova realtà, apparentemente estranea, che è tutta Danese; edifici iconici e l’Hygge, il piacere di vivere e condividere le piccole cose. Il mio arrivo a Copenaghen non è stato come immaginassi, reduce dalle giornate afose estive tutte italiane…ad accogliermi, una città che si muove in bici anche sotto la pioggia, trasporti efficienti, ed eccomi a casa in soli 30 minuti.

I primi giorni piovosi mi hanno accompagnato fino all’arrivo in studio, dove sono stato accolto dal sorriso smagliante di Kostas, il mio Host Enterpreneur, accompagnato da una tazza di caffè caldo ed una lista di progetti interessanti a cui dedicarci nei successivi mesi; citando Paolo Coelho: “Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia”. Il cielo adesso è terso, in studio si respira un’aria stimolante e i giorni scorrono velocemente colorandosi di una cultura per me nuova. Sono sicuro che anche i futuri mesi non deluderanno le mie aspettative.

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