Questo periodo è caratterizzato da una velocità più sostenuta nel ritmo delle attività del festival e da una eccitamento generale nel quartier generale dovuti all’approssimarsi del festival, i cui eventi sono compresi nel periodo che va dal 31 marzo al 7 aprile del 2017. Purtroppo mi sono perso la fase di preparazione del festival. Avrei dovuto essere qui ad inizio febbraio ma, a causa del ritardo dell’arrivo dei fondi che finanziano il mio progetto europeo, sono arrivato in una fase in cui le idee del festival sono già in fase di esecuzione. Siamo rimasti d’accordo con il Direttore Artistico del 5Lamps che analizzeremo successivamente la fase di preparazione del festival alla quale non ho potuto partecipare, quando il festival sarà finito, compatibilmente con le atre attività che svolgeremo.
Sto incontrando e conoscendo numerose persone: colleghi, collaboratori, artisti, studenti, volontari, maestre. In questi giorni poi ho conosciuto anche alcuni membri del Board, il comitato responsabile del 5 Lamps. Svolgo diverse mansioni e imparo a conoscere sempre meglio questa città. Ho iniziato ad esplorare le cartelle del festival già presenti in Google Drive, che contengono vari informazioni sulle passate edizioni del festival e della edizione del 2017: contabilità, contatto con artisti, schede per i volontari, informazioni sugli gli eventi, schede di valutazione del rischio per ciascun evento, foto, video e via dicendo. Mi è stato chiesto di iniziare ad analizzare la cartella relativa agli aspetti contabili del festival. Da qui sarà possibile capire i movimenti economico-finanziari del festival.
Ho conosciuto Mairìn, componente del board del festival che si occupa della contabilità del 5lamps. Con lei abbiamo iniziato a visionare lo spreadsheet in cui sono contenuti i fogli contabili del festival. Sarà mia cura, progressivamente nel tempo, quella di contabilizzare le voci di costo e di ricavo del festival. Fondamentalmente il 5 lamps è un Festival patrocinato e finanziato principalmente dal Dublin City Council, dal Marino College of Further Education, dal Waterways Ireland e dal Croke Park. Tutti enti istituzionali. Mancano sponsor privati che non possono partecipare per il tipo di forma organizzativa che caratterizza il festival. In questi giorni, presso il Lab, un centro culturale nella zona di Monto, si è tenuto un incontro tra i vari operatori culturali che operano nell’area del North Strand per discutere su una eventuale e futura collaborazione reciproca attraverso progetti comuni. Ciascun rappresentante presente ha presentato la sua rispettiva organizzazione, le attività svolte e gli obiettivi. C’è grande fermento culturale qui a Dublino. I festival sembrano essere numerosi: è un periodo di grande investimento culturale, sociale e commerciale. Sembra evidente una ripresa economica che, comparata ai tempi in cui feci il mio primo viaggio in Irlanda nel 2013, è oro colato. Non credo di aver mai visto una città muoversi così animatamente per promuovere la cultura. L’attuale modello culturale italiano sembra trovarsi in una situazione stagnante se paragonato a quello dublinese.
Presso un lussuoso hotel di Dublino, alcuni giorni prima del lancio del festival, abbiamo incontrato la giornalista Victoria Mary Clarke la quale, in compagnia di un suo affermato collega, ha scambiato alcune idee con il Direttore artistico del 5 Lamps per decidere la strategia di comunicazione per l’evento che aprirà ufficilamente il “5LampsArtsFestival2017”, tenutosi presso la Custom House di Dublino, al quale la stessa giornalista è poi intervenuta intervistando i vari attori del festival e rappresentanti delle istituzioni presenti. Un evento raffinato accompagnato da musica e intrattenimento.
Sto dando il massimo in questa collaborazione ma la comprensione dell’inglese qui a Dublino – caratterizzato da un forte accento irlandese-dublinese- non sempre facilita nella comprensione immediata. Ma so che è questione di tempo e che ci vuole pazienza. Di questo, Roisin Lonergan, sembra averne consapevolezza e con grande pazienza si adopera affichè comprenda quanto mi comunica, e sui ruoli e compiti da svolgere.
Tra i compiti affidatimi e portati a termine durante questo periodo, anche quello di imbiancare alcune pareti dell’Odeon Cinema dove sono state poi allestite due exibitions: della pittrice Barbara O’Meara e del fotografo Paul Kelly. Il compito è stato davvero arduo da svolgere a causa della indisponibilità del materiale necessario per svolgere correttamente l’opera. È stata una giornata massacrante, fisicamente e mentalmente ma alla fine, insieme al mio amico e collega algerino Isak, siamo riusciti a terminarlo per la gioia di Paul Kelly, con il quale ho continuato a collaborare nei giorni successivi allestendo la sua mostra fotografica. Questo compito mi ha permesso di capire quali sono i problemi che caratterizzano l’esezuzione pratica e manuale di un evento, svolgendo un umile e arduo compito che mi ha dato grande suddisfazioni. Un visione completa, dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto, permette di conoscere ogni aspetto dell’organizzazione di un evento.
Intanto nell’ufficio del 5 Lamps Arts Festival, mentre lavoro su diversi aspetti dell’organizzazione del festival, tra i compiti assegnatimi anche quello di aiutare l’artista Martina Galvin nella preparazione del suo laboratorio “The Kingfisher and Other Birds Life on the Royal Canal”. L’allestimento del disegni e degli uccelli di carta è avvenuto presso la Charleville Mall Library, che ha ufficilizzato l’evento il 30 marzo 2017 in presenza di un responsabile del Dublin City Council e dei bambini e maestre di alcune scuole elementari locali. Anche questo lavoro è stato delicato in quanto, trovandosi in una situazione di eveidente ritardo, l’artista ci ha chiesto di aiutarla a tagliare la carta, incollare i numerosi disegni, a completare e definire gli uccelli di carta creati dai bambini, allestire la mostra nella biblioteca. Alla fine anche quest’ artista è rimasta contenta del nostro lavoro. Di questo evento ero responsabile in veste di event manager. In questo periodo ho aiutato anche nell’opera di allestimento di altre due eventi: “Welcoming Coffee” e “Dig an exibition by Stephen Loughman”, avvenute presso il Marino College.