Due mesi di Erasmus per Giovani Imprenditori a Madrid e l’arricchimento professionale per me prosegue alla grande, tra contatti con professionisti, produzioni avviate e progetti in fase di sviluppo o di realizzazione.
La scorsa settimana siamo stati in uno dei locali per concerti più mitici di Madrid, la sala “Galileo Galilei”, che ospitava l’esibizione del “Club del Rio”, una band emergente del panorama musicale spagnolo, alla quale abbiamo registrato l’intera esibizione: due telecamere fisse e due mobili, un gran bel lavoro (l’unica pecca era che, dovendo usare la telecamera, non potevo saltare come il ritmo avrebbe richiesto). Per ora abbiamo montato un piccolo promo che la band ha pubblicato dalla sua pagina facebook, a questo link https://www.facebook.com/clubdelriomusica potete vederlo (e vi consiglio di seguirli: a giudicare dal sound e dalla partecipazione al live, i ragazzi promettono bene).
In attesa di fare la post produzione del concerto, stiamo preparando la realizzazione del videoclip di Emelvi, un rapper che si sta facendo strada qui in Spagna, che gireremo in questo fine settimana: si prospetta una bella avventura, tre giornate intense in giro per alcune location suggestive della città che abbiamo accuratamente selezionato nei giorni scorsi.
Inoltre, per fine mese è previsto l’inizio di un documentario molto interessante sulla musica e la sue capacità terapeutiche, e le riprese di un altro cortometraggio di Sergio Milán (e speriamo sempre che il nostro “Buffalo rompiendo el silencio” si porti a casa il notodo film festival). Come si dice da queste parti, aquí es un no parar (trad. qui non ci si ferma mai) e con Antonello si riesce ad apprendere quasi per osmosi.
A proposito, stiamo preparando in collaborazione con l’accademia GuiArte un camping per giovanissimi che hanno voglia di scoprire com’è fatto il mondo del cinema: il “campamento urbano de Cine”, che fornirà agli alunni le basi di ciascun settore del magico mondo della settima arte, e sono sicuro che sarà un’esperienza bellissima.
Inoltre, è uno degli elementi che vorremmo inserire nel “ponte Italia-Spagna”, il progetto di capacity building, contaminazione culturale e audience development, di cui ho accennato nello scorso post sui primi novanta giorni di EYE e che descriverò più diffusamente non appena avremo un programma definito: gli accordi di massima ci sono e le idee non mancano, speriamo davvero di far nascere qualcosa di bello e duraturo da questa esperienza che sta forgiando ancora di più il mio spirito europeo.
Nicola Bisceglia