Commenti a caldo.
Nei 4 mesi di collaborazione con lo studio Rovira-Beleta Accesibilidad le mie aspettative sono state più che attese: ho trovato un ambiente propositivo ed attivo, con una umanità sincera, socialmente impegnato, operativo e produttivo, fra vecchi progetti in scadenza e nuovi in arrivo, relazioni da mantenere e nuovi incontri, cambi di scala e di tematiche.
Per la prima volta, nella mia esperienza professionale, ho avuto modo di lavorare in uno studio che si dedica all’accessibilità a 360° e con un’esperienza di oltre 20 anni: ho trovato professionalità ed impegno, competenza tecnica e capacità gestionali, voglia di mettersi in gioco e rinnovarsi; ho apprezzato i consigli e fatto tesoro degli insegnamenti, ampliato enormemente la mia rete di conoscenze e le mie capacità e, soprattutto, ho avuto la conferma che si può investire e portare avanti una PASSIONE.
Da parte mia, ho contribuito ad aprire un dialogo ed un continuo scambio di idee, a creare un ponte con l’Italia, a far conoscere la nostra realtà nazionale, i progetti e le professionalità più interessanti. A livello tecnico, la mia conquista più grande, nonostante la diffidenza iniziale, è stata far scoprire al mio Host Entrepreneur i vantaggi delle piattaforme di lavoro condiviso ed i software specifici per la gestione di Dati Geografici: a Campins, paese di 500 anime nella Cataluña interiore, per la prima volta nella storia dello studio abbiamo effettuato un rilievo utilizzando un Google Form che ha immediatamente organizzato i dati, fornito grafici e statistiche e la base per le mappe digitali! Per l’architetto è stato come una Magia che ha ridotto di un terzo la mole di lavoro!
A questa esperienza devo, quindi, delle COMPETENZE che non avrei faticosamente conquistato in Italia. Per di più Barcellona è come un grande manuale a cielo aperto in cui ogni passeggiata diventa una lezione da cui imparare: a partire dai giochi paralimpici del ‘92 l’accessibilità è stato il motore che ha trainato la rigenerazione urbana della città che è diventata una delle più accessibili d’Europa e del Mondo.
Ho guardato con CURIOSITA’ alle scelte grafiche di una “comunicazione urbana” efficace ed accattivante, all’insieme dei tanti servizi, efficienti e funzionali, offerti ai cittadini ma, soprattutto, a tutte le soluzioni architettoniche adottate per creare spazi pubblici di qualità, inclusivi e fruibili per tutti gli utenti.
In definitiva, torno a casa con un bagaglio di emozioni umane e capacità professionali ma, soprattutto con maggiore CONSAPEVOLEZZA imprenditoriale: ho avuto modo di valutare i pregi ed i difetti che, un investimento in questo settore, potrebbe avere in Italia dove il tema è ancora sottovalutato, il mercato è in crescita, le competenze scarse e la concorrenza davvero molto bassa.