Sono gli ultimi giorni con il programma Erasmus per giovani imprenditori ma sono ancora all’inizio di una promettente collaborazione Italo-Tedesca! Coinvolgente, rigorosa e di ampie vedute; così descriverei questa splendida esperienza. Ho deciso di partecipare a questo percorso per la potenzialità che prometteva di offrire e devo dire che le mie aspettative sono state soddisfatte. Lavorare e soprattutto imparare da un imprenditore di un’altra nazione mi ha dato la possibilità di immergermi in una diversa economia capendo quali sono i punti deboli e le problematiche del mercato Italiano avendo la possibilità di guardarlo con un occhio dall’esterno. A distanza di mesi mi sento più consapevole dei rischi ed opportunità dei settori in cui opero vedendomi parte di un sistema internazionale.
Mi aspettavo sicuramente maggior rigore nell’ambiente lavorativo tedesco ma non mi aspettavo il grande senso civico e il rispetto per il prossimo che la Germania dimostra di avere anche nel quotidiano. Ho avuto modo di vedere come questo grande senso civico si traduce in investimenti che la Germania attua per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ho capito come investimenti per sostenibilità ambientale sociale ed economica; hanno cambiato e cambiano la prospettiva della nazione creando un effetto a catena che fa oggi della Germania una nazione all’avanguardia su molti aspetti.
In questi mesi ho avuto modo di seguire un progetto di startup operativamente mettendo in atto metodologie di gestione che seguono le logiche “agile” come ad esempio la metodologia SCRUM. Questo mi ha permesso di poter rendere efficace e versatile la gestione del progetto accrescendo le mie competenze di management. Ho capito quanto sia importante mettere al centro gli individui e le interazioni più che i processi o strumenti, la collaborazione con gli stakeholders più che la negoziazione dei contratti e rendere il tutto elastico per far in modo di poter recepire cambiamenti più velocemente mettendo in discussione anche l’intero piano se necessario.
È Stata un’occasione inoltre per conoscere il mondo dell’Urban farming con cui ho avuto modo di confrontarmi ed interfacciarmi con i diversi sistemi di tecnologie per tetti verdi del contesto tedesco.
Di certo ogni mia iniziativa da oggi avrà un raggio d’azione più ampio prendendo in considerazione stakeholders al di fuori dall’Italia a testimonia di quanto sia rimasto segnato dall’esperienza eye. In tutto ciò sono soddisfatto di come le mie competenze siano state valorizzate portando un contributo all’interno del progetto intrapreso.
Mi sento di dover consigliare il programma non solo agli imprenditori ma anche a tutti quei professionisti che vogliono mettersi in gioco in realtà aziendali dinamiche e stimolanti. Suggerisco di guardare questa esperienza come un investimento sulle persone e i rapporti umani piuttosto che sul proprio progetto. Aprite gli occhi,siate curiosi e tenete a mente che un’esperienza all’estero è prima di tutto uno scambio culturale che vi renderà sicuramente più ricchi!