Parigi, dicembre 2019. Sono a metà del mio scambio e il tempo sembra essere volato. Non nascondo le difficoltà legate all’intera esperienza: prima di tutto lo sciopero durato più di un mese che ha bloccato l’intera città rendendo inagibile 12 linee dalla metro su 14.
Superato questo ostacolo (e per superato intendo aver camminato per più di due ore per raggiungere l’ufficio) devo dire che dal punto di vista dell’integrazione, a volte è stato difficile perché nonostante la gentilezza, la simpatia e il genuino interesse di tutti i miei colleghi, in alcune occasioni la barriera linguistica mi ha portato un po’ di solitudine. Ma sono dell’idea che qualsiasi esperienza porti in se aspetti negativi e positivi l’importante è sapere come trasformare la negatività in energia positiva. “L’importante non è essere forti, ma sentirsi forti”.
A parte questo, volendo tirare le somme di metà scambio devo dire che sono molto contenta di aver scelto Elan Interculturel, ogni persona al suo interno mi sta aiutando a capire meglio ogni singolo pezzo di quello che voglio costruire, donandomi una totalità appagante. Mi ritrovo immersa in un’esperienza nuova ed arricchente sia dal punto di vista umano sia dal punto visita lavorativo. Fino ad ora ho potuto approfondire:
- La conoscenza del programma Erasmus +
- Scelta dei partner e presentazione di un’idea di progetto
- Ideare e svolgere workshop
- Mediazione artistica.
Dopo il primo periodo di studio/formazione, sono entrata in una fase più operativa nella quale ho proposto un’idea di progetto che sto vedendo compiersi grazie all’aiuto del mio host. Sono molto emozionata all’idea di poter realizzare il mio primo grande progetto!