Giro di boa a Bruxelles e si raddrizza la rotta
Dopo due mesi ed arrivato a metà del mio percorso qui a Bruxelles mi sto rendendo conto di quanto lunga sia la strada da percorrere ma anche di quanto sia affascinante.
Sono stati fino a questo momento due mesi molto intensi sia di lavoro che di svago e ricchi di emozioni alla scoperta di questa nuova città.
L’esperienza lavorativa presso lo studio ospitante si sta rivelando sempre più entusiasmante sia per la tipologia e per la qualità dei progetti sviluppati, sia per il tipo di tecnologia all’avanguardia che mi sta permettendo di utilizzare.
Mi ritengo molto fortunato infatti ad aver trovato un HE in grado coinvolgermi e rendermi partecipe cosi a fondo all’interno dei progetti in ogni loro aspetto.
Il tempo trascorso assieme a fatto in modo che si instaurasse anche un rapporto di amicizia. A mio avviso fondamentale per la buona riuscita di un buon rapporto di collaborazione e lavorativo.
Grazie alla disponibilità e alla buona predisposizione dell’HE mi sento che sto imparando e sviluppando non solo a gestire dei singoli progetti ma anche l’intera gestione di un’azienda e dei rapporti umani che questa deve essere in grado tenere e gestire con clienti, fornitori, dipendenti ecc. e tutto questo mi sento che lo sto apprendendo in maniera molto e semplice e naturale.
In questo mi sta aiutando molto il fatto di poter prendere parte alla maggior parte delle riunioni dello studio e di essere diventato parte attiva in alcuni dei progetti in lavorazione.
Questo mi sta aiutando a riorganizzare in modo diverso l’idea di percorso che avevo in mente. Lo spaesamento dei primi giorni, infatti, sta lasciando spazio a concentrazione e intraprendenza nel lavoro, permettendomi di focalizzare le energie su quello che sto facendo e su quello che vorrei fare in futuro con il mio progetto, svelandone alcuni punti deboli ma valorizzandone anche altri. Permettendomi in questo modo di avere un’idea più chiara in testa di quello che dovrà essere il percorso futuro da intraprendere.
Questo mi ha portato anche alla consapevolezza che il tempo sta scorrendo molto velocemente e che le cose da fare sono ancora tante. Ma che con il giusto entusiasmo e il lavoro duro si può fare tutto.