Uno scambio ai tempi del Coronavirus: crearsi una routine benefica per poi disfarla

Sembra incredibile ma già sono passati 2 dei 4 mesi approvati del mio scambio sulla Ceramica artistica ed artigianale, iniziato il 27 Gennaio e che si concluderà il 27 Maggio qui a Maiorca, in Spagna.

Mi ritrovo a scrivere questo report in piena emergenza Coronavirus, con un orecchio ai miei cari in Italia, l’altro ai media qui in Spagna dove la situazione non è molto migliore, e la mente ed il corpo concentrati sulla Ceramica. Ma è anche un periodo di apprendimento: come far sopravvivere una piccola impresa attraverso la crisi più grave degli ultimi decenni!

Ma andiamo con ordine.
Dopo l’inserimento iniziale graduale, ho iniziato a sentirmi “a casa” sul luogo di lavoro, tanto che mi mancava solo di dormirci! Infatti dopo la seconda settimana vista la fiducia reciproca e l’ottimo feeling con il mio tutor, ho ricevuto le chiavi del laboratorio, in modo da poter andare in anticipo e poter rimanere anche oltre l’orario pattuito di affiancamento, così come spesso anche il Sabato, per poter sperimentare e portare avanti il lavoro anche indipendentemente.

Sto imparando molto su alcune tecniche ceramiche che non utilizzavo, come ad esempio la realizzazione di stampi in gesso riempiti con barbottina o la cottura rustica dentro un bidone di metallo che dà un effetto speciale ed anticato.  Me ne rendo conto perchè quello che all’inizio era una novità, adesso è diventato una routine e mi viene naturale come se lo avessi sempre fatto.
C’è stata molta condivisione dei nostri design e preferenze estetiche. Le nostre inclinazioni non sempre coincidono, ma è normale che sia così: c’è a chi piace Picasso ed a chi Monet, ma l’importante è saper imparare le tecniche di entrambi ed essere aperti a nuovi inputs.

Siamo molto attivi, tanto che stiamo caricando un forno pieno una volta a settimana, e non ogni due come inizialmente programmato. Anche questa del forno è diventata una routine che mi avvicina all’indipendenza della mia professione, sebbene ancora mi rimanga da imparare molto su questo aspetto, viste le molte varianti possibili.

Ugualmente sugli smalti che applichiamo in seconda cottura, è un mondo talmente vasto a cui alcuni si dedicano esclusivamente, mentre altri decidono di ignorarlo completamente, comprandoli già premiscelati. Noi li creiamo tutti da noi stessi, con successi e fallimenti, ma tanto apprendimento. Alla fine è un po’ come preparare la ricetta di una torta, ma gli ingredienti son minerali che reagiscono tra loro! Alcuni anche potenzialmente tossici, per cui stiamo molto attenti ai dispositivi di protezione personale.
Inoltre ci sono state lezioni con studenti venuti in sede ed incontri con clienti, che hanno affinato il mio modo di relazionarmi con gli altri sul luogo di lavoro.
E ritornando all’inizio, la pandemia sta sconvolgendo il nostro modo di lavorare, e giusto due giorni fà abbiamo iniziato a sperimentare con il lavoro a distanza, vista la quarentena qui in Spagna, concentrandoci sulla creazione di nuovi design, vendite e marketing. Io sto cercando di creare una serie ispirata al Coronavirus ed ai momenti di riflessione che mi porta.

In questo momento è difficile sapere cosa ci riserveranno i prossimi mesi, vista la cancellazione di mercati e mostre programmate: ma fortunatamente la professione ceramica è talmente flessibile e tocca tanti campi, che l’unica certezza che abbiamo è che il lavoro e l’apprendimento non mancheranno!

 

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