DA ROMA A PITTSBURGH PASSANDO PER LA COMMISSIONE EUROPEA
Ciao a tutti, mi chiamo Leonardo Altieri, 22enne romano neolaureato in Economia e Management.
Ho conosciuto Erasmus for Young Entrepreneurs tramite l’esperienza tedesca di un amico e, invogliato dai suoi feedbacks estremamente positivi ad andare più a fondo, ho iniziato a pensare a questo programma come il trampolino di lancio della mia voglia di fare imprenditoria, sempre coltivata ma mai messa in concreto, spesso a causa degli studi universitari, che mi hanno impedito di avere sufficiente tempo e risorse per avviare il mio business.
È iniziata così la ricerca di un possibile Host che condividesse i miei stessi interessi in termini di business, ovvero i servizi culturali e linguistici, la Corporate Social Responsibility e una tanto generale quanto fondamentale apertura verso l’estero, e che potesse farmi da mentore nel lanciare un’attività tutta mia.
Dopo un po’ di ricerche si è profilata la possibilità di “estendere” la ricerca oltreoceano, grazie ad Erasmus for Young Entrepreneurs Global. Grazie ad esso ho trovato uno splendido match a Pittsburgh, Pennsylvania, presso un Istituto di lingua e cultura italiana, Mondo Italiano.
Sinceramente la distanza oceanica dall’Italia e la minore “accessibilità” degli Stati Uniti non mi hanno inibito gran che nella scelta, in quanto ogni reticenza data da una possibile futura difficoltà è stata sovrastata da un’immensa voglia di fare e di provare esperienze nuove e uniche.
Nel giro di un mese mi sono ritrovato col biglietto aereo in anno, ed ora sono qui a Pittsburgh da quasi 15 giorni.
È ancora molto presto per tirare le somme di questo progetto, visto che al mio ritorno in Italia mancano ancora due mesi, ma mi sento di dire che l’inizio dello stesso non poteva essere migliore.
Sin dal primo giorno, catapultato in un contesto totalmente nuovo, sono riuscito a rendermi parte proattiva della vita dell’organizzazione, grazie a un ambiente circostante nuovo ma non estraneo, responsabilizzante ma non individualista. È stato molto gratificante dar vita in concreto al mio progetto con Mondo Italiano, ovvero la creazione di una branca no profit dell’impresa per l’espansione dell’offerta dei suoi servizi culturali.
All’inizio è stato un po’ difficile “mettere la prima pietra”, in quanto, complice la totale dissomiglianza delle regolamentazioni americane rispetto a quelle europee, ho dovuto prima acquisire un po’ di conoscenza a riguardo. Presa però un po’ di fiducia, i seguenti passi si sono rivelati sempre più entusiasmanti e, seppur adesso sia ancora all’inizio della realizzazione del progetto, mi sento estremamente motivato, grazie anche al supporto delle persone con cui lavoro.
Naturalmente questi primi giorni sono stati riempiti anche da tanta curiosità “turistica”, impulso naturale quando si è in un paese così diverso dall’Italia. Ho avuto modo di visitare il centro della città, downtown, e la parte universitaria della stessa, entrambe realtà estremamente dinamiche, business-oriented ed inclusive. Seppur io abbia viaggiato molto finora, mi son sentito, tra i grattacieli del centro o negli enormi prati del campus universitario, come un bambino che viene portato a Disneyland per la prima volta.
Concludo questa mia prima testimonianza ringraziando MateraHub, Erasmus for Young Entrepreneurs Global ed Eurochambres per aver reso possibile tutto ciò, e Mondo Italiano per aver avuto fiducia in me “a scatola chiusa” ed avermi accolto come un professionista.