Ciao Young Entrepreneurs!
Il mio nome è Giulia, sono un architetto e mi sono trasferita a Rotterdam nel freddissimo Marzo per imparare tutto quello che c’è da sapere su come aprire una propria compagnia e diventare un Entrepreneur.
Ho studiato Architettura a Firenze, città dove sono cresciuta e dove ho avuto le prime esperienze lavorative come architetto. Durante gli studi, ho avuto la possibilità di affrontare tematiche e contesti molto diversi, anche fuori dall’Italia, includendo viaggi, gemellaggi e Il programma Erasmus, durato un anno e trascorso nel Sud della Spagna, a Malaga; le lingue straniere sono sempre stata una mia passione e, grazie al diploma del Liceo Linguistico Internazionale, parlo correntemente inglese, francese e spagnolo.
Subito dopo la laurea sono partita “zaino in spalla” per la Thailandia e l’incontro con le architetture tradizionali e l’uso di materiali naturali e sostenibili mi ha incantato. Per questo, ho scelto un’esperienza di sei mesi (Marzo – Agosto 2019) presso “Nomadic Resorts”, una compagnia olandese che disegna e costruisce resort in varie parti del mondo utilizzando principalmente il bambù e altri materiali locali. La filosofia di base è avere il minor impatto ambientale possibile mettendo al primo posto la sostenibilità in ogni possibile aspetto, caratteristica quest’ultima che si ritrova semplicemente facendosi un giro nella sede di questo studio: la città di Rotterdam, vero e proprio parco giochi d’Europa per architetti e designers.
Questi primi quindici giorni sono stati pieni di emozioni! Ho già avuto modo di familiarizzare coi colleghi dello studio e l’ambiente in sé: proprio questa è la parte che mi sta colpendo di più, ospitato com’è in una vecchia fabbrica di giornali e che presenta comunque tratti di modernità e accoglienza come l’ambiente co-working… e un simpaticissimo cane!
Lo studio è molto piccolo, qui a Rotterdam siamo tre: Olav (il mio Host Entrepreneur), una ragazza italiana ed io. Olav è uno dei soci della compagnia e passa molto tempo in conference call con gli altri due soci sparsi per il mondo, coordinandosi quindi quotidianamente su progetti e idee.
Di recente, abbiamo visitato la fiera annuale di materiali “Material District” all’Ahoy (centro multifunzionale di Rotterdam); c’erano materiali nuovi da costruzione e per la decorazione d’interni prodotti da materie prime riciclate (bucce di banana, squame di pesce, fondi di caffè, ecc.) e con le più moderne tecnologie rivolte all’ambiente e alla sostenibilità.
In studio, invece, stiamo lavorando al modello plastico di una cupola geodetica, una struttura emisferica composta da travi in bambù e coperta da vegetazione: il progetto di questo spazio multifunzionale verrà proposto alla città di Cape Town, in Sud Africa, a cui manderemo il plastico una volta terminato. Quale modo migliore di costruire il modello di un progetto in scala per comprenderne la geometria e la statica…utile e anche gratificante da un punto di vista personale, come finire un puzzle!
Per ulteriori aggiornamenti vi rimando alla prossima puntata!
Giulia