Ciao a tutti, mi chiamo Chiara Picchiello, ho 29 anni e sono una graphic designer di Catania.
Dopo aver fatto un corso della durata di due anni nella mia città, ho subito iniziato a lavorare come freelance e ho avuto la possibilità di collaborare con aziende italiane e estere, ma purtroppo in Italia, soprattutto al sud il mondo del graphic design non è un mondo facile perché è un lavoro troppo spesso sottovalutato e quindi non ben pagato dalle aziende. A questo punto dovevo prendere una decisione o cambiare lavoro o prendere la situazione in mano e aprirmi una mia attività. Così mi sono sempre di più interessata al mondo dell`imprenditoria, e parlando con degli amici ho scoperto il il programma EYE, leggendo le storie sono rimasta davvero impressionata dal programma, è un vero peccato che da noi non è così ben pubblicizzato, e ho deciso di partecipare.
La mia scelta è ricaduta su Londra, sia perché avevo degli amici che vivevano qui e poi era anche un’ottima occasione per praticare l’inglese (come si dice dalle mie parti prendere due piccioni con una fava).
Ho deciso di orientarmi nel settore hospitality in quanto avevo già un’ esperienza di brand identity e social media marketing in questo settore e poi perché fin da piccola mi affascinava il settore dell’interior design e questo settore mi permetteva di fare entrambe le cose. La mia idea di business era quella di aprire in Italia un’agenzia di marketing dove curare il restyling del logo, il sito internet, il packaging e la pubblicità sui social (dove avevo già una base di esperienza) e in futuro cercare di allargarmi e inserire una figura che si occuperà dell’arredamento del locale commerciale.
Ho pensato non poteva esserci scelta migliore quindi viste le mie previsioni future ho deciso di iniziare questa esperienza.
Subito fin dai primi giorni mi sono integrato molto bene con la città (anche se nel ben mezzo di una pandemia) con l’host e piano piano anche con il nuovo lavoro, ho già conosciuto molte persone e con alcuni di essi ho avuto modo di scambiare contatti, i primi 15 giorni sono stati fantastici e pieni di emozioni, sia per questa nuova esperienza lavorativa sia per questa nuova esperienza di vita.