Bruxelles, mosaico di lingue e culture

Mi chiamo Alessandra e sono laureata in comunicazione internazionale presso l’università per Stranieri di Perugia. Ho lavorato presso l’Associazione Culturale Teatro Stabile di Anghiari, nella provincia di Arezzo, esperienza che ha fatto nascere in me l’interesse per la progettazione europea. Ho avuto modo di affiancare un progettista nella partecipazione al bando Europa Creativa cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della call dedicata all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di vedere un progetto realizzato, ampliare le mie conoscenze professionali e allargare la mia rete di contatti. E così, a novembre 2019 ho deciso di partecipare al corso in Europrogettazione organizzato dall’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) a Milano, uno degli ambiti più promettenti per un’azienda che vuole svilupparsi o un ente locale che vuole implementare nuovi progetti altrimenti non finanziabili. Dato che vorrei aprire uno studio professionale per fornire consulenza alle imprese, associazioni e agli Enti Pubblici sulla possibilità di presentare progetti europei, il corso ISPI mi ha permesso di supplire ad alcune lacune tecniche e di raggiungere un buon livello di conoscenze teorico-pratiche.

Durante il corso ci hanno parlato del programma di scambio “Erasmus Giovani Imprenditori” e così ho deciso di partecipare per tre mesi e mezzo, scegliendo come meta Bruxelles, per imparare dai professionisti del settore che si avvalgono della vicinanza alle Istituzioni per fare un po’ di esperienza pratica. Ho iniziato lo scambio il 9 marzo 2020, sono arrivata un paio di giorni prima per ambientarmi e per fare un giro in città. Bruxelles è una città piena di fascino, multiculturale e vivace.

Il lunedì, quando sono arrivata in ufficio sono stata accolta dai miei supervisori Riccardo e Roberto, che mi hanno fatto sentire subito a casa. Dopo un primo “giro” orientativo in azienda, o iniziato a vedere da vicino il funzionamento dei progetti europei. Dopo pochi giorni purtroppo l’esperienza è stata alterata dalla diffusione a livello internazionale della pandemia di Covid-19. Questa circostanza ha causato l’adozione dello strumento del lavoro da remoto, ridefinendo le modalità dello scambio ed impedendomi l’accesso alla sede aziendale. Nonostante questo con il mio HE abbiamo scambi quotidiani e sto avendo la possibilità di imparare molto su queste tematiche e sono davvero contenta di proseguire la mia esperienza.

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