Ciao a tutti, mi chiamo Agnese e sono una regista cinematografica.
Sono Salentina ma ho trascorso tutto il mio periodo di studi a Roma dove ho conseguito la Laurea Magistrale in “Cinema, tv e produzione multimediale” al DAMS di Roma Tre e il diploma in Regia Cinematografica all’ACT Multimedia negli studi di Cinecittà.

Da sempre credo che la cultura possa essere un reale mezzo di trasmissione del “bello” e dei “saperi” e che viaggiare e conoscere persone di ogni parte del mondo, rende il tuo bagaglio culturale più grande, la tua mente più aperta e il tuo cuore più ricco. Per questo motivo un giorno del 2013 applicai per uno scambio europeo Erasmus Plus in Portogallo e… da quel momento la mia vita è stata completamente “shakerata”!

Ho scoperto un mondo che non conoscevo e delle possibilità mai viste prima. Grazie al programma Erasmus+ sto crescendo ininterrottamente dal quel momento: dopo vari scambi e training sono partita per lo SVE (attuale ESC) e durante un progetto in Spagna ho scoperto dell’esistenza del programma EYE che mi porta a Bordeaux per uno scambio di 6 mesi presso “Graines de Sauvage”, iniziato a marzo e che mi vedrà in azienda fino a fine agosto.

Il motivo per cui ho deciso di partecipare al programma EYE si è sedimentato poco a poco nel corso delle mie varie esperienze, ho compreso come la cultura possa rendere davvero più saggi e liberi ed io, come Regista, ho il compito di creare cultura, in qualunque forma essa sia. Per cui vorrei costruire uno spazio in cui lo scambio delle culture, la promozione dell’Arte e le produzioni multimediali siano il motore di un arricchimento costante dei giovani e meno giovani.

Per cui ho deciso di accogliere l’invito del mio Host e partire per Bordeaux presso l’azienda “Graines de Sauvage”.
Qui mi occupo della creazione dei contenuti audiovisivi, della comunicazione sul social network e nell’aiuto della creazione e organizzazione degli eventi che si tengono in azienda.

Il mio host, Philip, è di origini irlandesi; i miei colleghi Connor e Chloë sono rispettivamente canadese e francese, per cui qui c’è un continuo scambio di lingue, culture e tradizioni che mi arricchisce costantemente, anche solo grazie al continuo “switchare” tra l’inglese e il francese, cosa un po’ faticosa ma che sicuramente darà grandi frutti al termine dell’esperienza.

In più “Graines de Sauvage” è anche un café-terrasse che centra la sua cucina sui prodotti bio e la sua gestione sull’eco – sostenibilità e l’obiettivo “impatto zero”, per cui sto acquisendo delle competenze aggiuntive che non prevedevo!

Se devo pensare al mio arrivo in azienda ovviamente mi viene in mente la canzone “La vie en Rose” di Édith Piaf e già mi vedo con il mio basco, il mio foulard e la mia bicicletta, a percorrere i caratteristici vicoli in pietra di Bordeaux.

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